Siamo un'impresa che offre prodotti ed esperienze gastronomiche di origine siciliana, che ha sede in Messico, per proiettarsi nel continente Americano.
Ci impegniamo a soddisfare le piú alte esigenze culinarie dei nostri clienti, ci distinguiamo per essere promotori di prodotti esclusivi della tradizione siciliana.
In un mondo in cui i confini sono stati accorciati, il carretto siciliano si afferma come un ponte tra la tradizione unica della Sicilia e il resto del mondo.
Per poterci consolidare come il piú importante fornitore di prodotti gastronomici siciliani in Messico, commercializziamo i nostri prodotti sia mediante catene di ristoranti ed alberghi di primo livello che attraverso la vendita al dettaglio in prestigiose catene, punti vendita e nel nostro Mercato digitale: dove è possibile scegliere ed acquistare i nostri prodotti con servizio di consegna a domicilio.
La nostra attivitá si fonda su principi di integritá, di esclusivitá, di servizio al cliente e di capacità di risposta, di ricerca quotidiana per l'eccellenza nel rispetto illimitato della tradizione e dei sapori autentici della nostra ISOLA.
Il Carretto Siciliano fornisce ai propri clienti prodotti alimentari di origine siciliana attraverso 3 diversi meccanismi:
Distribuzione diretta a clienti specializzati.
Punti vendita mirati.
Consumer e digital partner di Mercato.
La nostra esclusiva offerta comprende: pasticceria, vino e liquori, olio d'oliva, aceto, farine di grani antichi siciliani e prodotti caseari.
Numerosi sono i prodotti tipici siciliani che si contraddistinguono per qualitá e bontá, sapori paricolari e raffinati, unici nel loro genere.
La produzione d’olio extravergine d’oliva é molto rilevante, l’ulivo é infatti presente in tutta l’isola, é ricco di gusto e di eccezionali proprietá nutrizionali. Le cultivar prevalentemente utilizzate sono Biancolilla, Cerasuola, Tonda Iblea, Ogliarola messinese, Nocellara del Belice ed Etnea, Moresca e Santagatese.
Si tratta di una coltura con una storia di 3000 anni, che vede i greci nel IX secolo a.C. protagonisti nell’importazione dell’ulivo che in Sicilia si adattó perfettamente trovando un microclima ideale.
Bere un bicchiere di vino é sempre una gioia se poi il vino é siciliano lo é ancora di piú. I vini Rossi siciliani hanno un carattere robusto, deciso e aromático ma grazie alle moderne tecniche di raffinazione e invecchiamento sono vini ad elevate caratteristiche qualitative, vini amabili ed apprezzati in tutto il mondo, rappresentando un' unione di sapienza antica e tecnologia moderna.
I principali vitigni di vino rosso autoctoni sono il nero d’Avola con il suo intenso aroma di frutti maturi e dal sapore persistente; il nerello mascalese e cappuccino apprezzato per la sua finezza gustativa. Nel sud dell’isola troviamo il frappato con un aroma intenso di ciliegia e un gusto fresco, mórbido e armónico. Un altro vitigno originario della Sicilia é il Perricone da sapore intenso e corposo.
Nella coltivazione delle uve bianche si distinguono i vitigni del Catarratto e del Carricante caratterizzati da una grande freschezza al gusto; segue l’Inzolia vitigno molto diffuso elegante fragrante e corposo con essenze fruttate e sentori erbacei. Il vitigno Grillo piú secco e dal sapore intenso.
La Sicilia é anche rinomata per i suoi vini dolci liquorosi come il Marsala, lo Zibibbo, il Moscato e la Malvasia.
Un’altra delle prelibatezze siciliane sono le mandorle. La lavorazione delle mandorle siciliane segue le regole che si tramandano da secoli per la produzione di prodotti dolciari che si lasciano ricordare per il loro sapore e gusto inimitabile. i prodotti piú apprezzati sono le paste di mandorle, il latte di mandorle, la farina di mandorle.
Il sapore delle mandorle siciliane, accuratamente lavorate é inimitabile e il suo profumo riesce ad inebriare i sensi giá al primo assaggio.
Una eccellenza italiana é il pomodoro che anche in Sicilia vede una grande produzione. Diverse sono le varietá prodotte ed utilizzate ognuna con le sue caratteristiche permette la preparazione di unici e saporiti sughi e salse.
La Sicilia è stata sempre una meta privilegiata per la sua posizione strategica, sin dall’epoca paleolitica.
Dopo i Sicani dall’Iberia, gli Elimi dalla Libia e i Siculi dal continente, dal 735 a.C. sono i primi coloni greci a raggiungere l’isola e a causare il ritiro dei Fenici dalla Sicilia occidentale. Nel 265 a.C. arrivano i Romani a Messina. Sotto il loro dominio, la Sicilia viene divisa in Province e diventa il granaio dell’impero.
Dall’827 inizia l’invasione araba della Sicilia, inizia un periodo florido per l’isola, che porterà Palermo a diventare capitale dell’Emirato Kalibi. Mentre nella zona di Val di Noto e Val Demone resta ferma la civiltà greco-latina.
Dal 1061 sono i Normanni a conquistare la Sicilia: Ruggero d’Altavilla viene incoronato re di Puglia, Calabria e Sicilia. La Famiglia di Svevia troverà il suo erede in Federico II, figlio di Enrico VI e Costanza d’Altavilla. Il successore al trono Manfredi lascia il posto al vincitore Carlo d’Angiò. La Sicilia affronta una crisi economica, mentre il potere passa nelle mani dei baroni fino al 1500.
Nel 1415 il dominio spagnolo rende l’isola vice-regno, situazione che persisterá fino al trattato di Utrecht del 1713 che mette fine al regno spagnolo, succeduto poi da quello dei Savoia. È Ferdinando IV di Borbone re di Napoli a riunire le due Sicilie e ad abolire finalmente i privilegi feudali nel 1812.
Con le rivoluzioni del 1848 cade il governo borbonico, sconfitto nel 1860 a Calatafimi da Garibaldi. Nel 1894 vengono sconfitti anche i Fasci siciliani con Crispi capo del Governo.
Possiamo dire che i siciliani la cucina e il buon cibo l’hanno nel sangue.
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